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mercoledì 6 novembre 2013

Silenzio.. si alza il sipario

Buongiorno a tutti!

Siamo tornati.. E ritorniamo a parlare di uno dei nostri argomenti preferiti: Spettacolo.
Arriva in Italia uno degli spettacoli del Cirque du Soleil che ha raccolto più spettatori nel mondo.. ”Dralion”.
Approderà nel nostro paese a novembre 2013 con rappresentazioni a Roma dall’8 al 10 novembre e dal 15 al 17 novembre 2013, a Torino dal 21 al 24 novembre 2013, a Milano dal 28 novembre al 1° dicembre 2013.

“Dralion” è uno spettacolo caratterizzato dalla fusione della tradizione di arte acrobatica cinese con l’approccio multidisciplinare del Cirque du Soleil.
“Dralion” trae ispirazione dalla filosofia orientale e dalla sua infinita ricerca di armonia tra umani e natura.
Il nome dello spettacolo deriva da due creature emblematiche: il drago, simbolo dell’Est, e il leone, simbolo dell’Ovest.
In Dralion i quattro elementi che governano l’ordine naturale prendono forma umana, l’aria è blu, l’acqua è verde, il fuoco è rosso e la terra è ocra.

“Nel mondo di Dralion le culture si mescolano, Uomo e Natura sono una cosa sola, e viene raggiunto l’equilibrio.

E mentre il Cirque du Soleil delizierà 3 città italiane con tecniche spettacolari d’avanguardia e scenografie mozzafiato, un classico letterario prende vita sotto forma di opera musicale.
“Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” è l'opera musicale prodotta da David Zard, tratta dal capolavoro di William Shakespeare con musica e libretto del compositore francese Gérard Presgurvic.

La versione italiana ha debuttato il 2 ottobre 2013 all'Arena di Verona con la regia di Giuliano Peparini con i testi a cura di Vincenzo Incenzo e ora è in scena fino al 24 Novembre a Roma.

Chiudiamo con uno spettacolo che con la tradizione ha ben poco a che fare, si tratta di “Les Ballets Trockadero” , in scena il 18 Novembre 2013 a Bologna.

Fondati nel 1974 da un gruppo di appassionati di danza che si divertivano a mettere in scena in modo scherzoso il balletto classico tradizionale presentandolo in parodia, la Compagnia LES BALLETS TROCKADERO DE MONTE CARLO è formata da ballerini (uomini) professionisti che si esibiscono nel vasto repertorio di balletto e di danza moderna, nel pieno rispetto delle regole canoniche del balletto classico tradizionale.

L'aspetto comico nei loro spettacoli viene raggiunto esagerando le manie, gli incidenti ed esasperando le caratteristiche tipiche della danza rigorosa.


Insomma, ce n’è per tutti i gusti.. Buona visione!




giovedì 14 marzo 2013

Danzare..giocando


Ritorniamo a uno dei miei temi preferiti..I bambini e la danza.
In un precedente post avevo parlato del colorato mondo dei bambini danzanti, fatto di farfalle, principesse e principi azzurri.
Una messa in scena di una favola, un racconto fiabesco che permette ai bambini di relazionarsi e divertirsi a passo di danza.
Ma se parliamo di bimbi ancora più piccoli? Se i bimbi in questione sanno a malapena parlare o contare fino a 3?
Beh, allora è tutta un’altra cosa..in questo caso tutto diventa un gioco.
Ecco allora che nasce Gioco Danza.
Gioco Danza è un metodo di insegnamento, adatto a bambini dai 2 ai 5 anni, che permette di educare al movimento e alla musica attraverso l’attività ludica.
Ha poco a che fare con la danza vera e propria, in questa attività non si fa minimamente riferimento alla 1° posizione o al Plies. 
Gioco danza è semplicemente un viaggio guidato fatto di giochi e immaginazione,che permette al bambino di conoscere il mondo attraverso il corpo.
Il bambino viene guidato in una scoperta del proprio corpo e delle proprie capacità espressive e creative.
Si gioca con lo spazio, con il tempo, con il ritmo, con i movimenti..
Ecco che allora una sala da ballo diventa lo Spazio e i bambini diventano dei piccoli pianeti e stelline, un materassino blu diventa un mare in cui nuotare e un cubotto di gomma piuma una fiamma da non toccare.
Le attività quotidiane, come il risveglio o l’ora della pappa, vengono simulate per sfruttare la potenzialità immaginativa e oggetti di uso comune vengono utilizzati per reinventarne l’utilizzo o semplicemente per permettere al bambino di proiettarsi in una realtà a lui conosciuta e in cui si sente a suo agio.
Anche la voce diventa protagonista, dando così la possibilità al bambino di poter esprimere tutta la sua fantasia.
Il Gioco è l’elemento portante di tutta la lezione, ma la disciplina non è da trascurare.
E’ un viaggio guidato, un gioco educativo.. e come tale ha delle regole da rispettare.

Unire tutte queste componenti non è semplice, come non è semplice riuscire a mantenere l’attenzione dei bambini e trovare le energie per poterli stimolare e divertire, ma la soddisfazione nel sentirli ridere e vedere i loro sorrisi stampati sulle labbra mentre si muovono a tempo di musica..ripaga tutte le fatiche.

martedì 12 febbraio 2013

Vita da Ballerini


Come promesso, mi sono dedicata alla visione di “Ballerini”, il nuovo programma di Mtv dedicato al mondo della danza classica.

La visione è piacevole, se siete dei ballerini o appassionati di  danza.
Se non lo siete, lasciate perdere, non è il programma che fa per voi.
“Ballerini” è un docu-reality, un programma che si addentra nella realtà quotidiana di un gruppo di ballerini dell’accademia del Teatro San Carlo, quindi non il solito show che si traveste da scuola di danza.
Ovviamente, trattandosi di un format televisivo, non dedica le puntate a farci vedere dei danzatori che si allenano alla sbarra , ma lascia spazio anche alla loro quotidianità e ai loro problemi. Non si tratta però dei soliti clichè  adolescenziali legati all’alcool, alle uscite  o ai cuori spezzati, ma dei “problemi da ballerini”.
C’è quindi Roberta, ragazza dotata e introversa che si lascia intimorire dal giudizio delle compagne e sente il peso della competizione.
Luca, un ragazzo volenteroso alle prese con una sostituzione in uno spettacolo e un lavoro in pizzeria per mantenersi gli studi.
Angelo, che poco prima dello spettacolo si infortuna ed è costretto a fermare i suoi allenamenti per sottoporsi a una terapia riabilitativa.

Insomma, la classica vita da accademia. Guardando il programma ho rivissuto molti dei momenti vissuti nella mia vita da accademia e ritrovato alcune delle personalità che mi hanno accompagnata nel mio percorso formativo.

Quindi,se state cercando un programma di pettegolezzi, stragi amorose e follie serali,NON guardate Ballerini.

La vita di un danzatore è noiosa se la guardate con gli occhi di una persona normale, non si potranno  mai capire né tantomeno condividere le ore di sacrificio,  l’annullamento della vita sociale, i dolori all’ordine del giorno che diventano quasi compagni di vita, i pomeriggi passati attaccati ad una sbarra e le notti in bianco passate sui libri.
Ma il ballerino non si annoia affatto. Vive in una continua ricerca della perfezione, ogni giorno cerca di fare un passo avanti e si sente al settimo cielo ogni volta che riesce a tagliare un nuovo traguardo, affronta sempre nuove sfide e..si diverte. Incredibile ma vero, il ballerino si diverte ad affrontare tutto ciò, più di quanto si possa divertire ad uscire la sera con gli amici.


Sono persone strane i ballerini, ma, a modo loro, sanno essere felici.

giovedì 24 gennaio 2013

I Ballerini di Mtv


Ed eccoci qua.. Mtv non poteva certo rimanere fuori dai giochi.
In un mondo in cui la danza viene associata a Maria De Filippi e a veline sgambettanti sopra ad un bancone, lo storico canale musicale se ne viene fuori con un’altra trovata.
Dopo aver seguito le Ginnaste della nazionale italiana e i Calciatori allievi della Fiorentina, Mtv si sposta nel mondo della danza classica e va a spiare i Ballerini della Scuola del Teatro San Carlo di Napoli.

Il programma inizierà Domenica 3 Febbraio e, a detta di Mtv, “Scopriremo insieme come la danza sia una strada piena di ostacoli e molto solitaria che tempra il corpo e l'anima dei giovani allievi della Scuola di Danza del Teatro San Carlo di Napoli”.

Lo ammetto, sono perplessa.
Perché, diciamolo chiaramente, non c’è nulla di interessante nel guardare dei ballerini che si allenano, sudano, provano e riprovano in una sala danza, a meno che tu non sia un ballerino ovviamente.
Per la gente comune, per chi non è “del settore” tutto questo è NOIA.
Quindi, a meno che questo programma non sia indirizzato ad un pubblico esclusivo di danzatori, dubito che possa essere veramente un format in cui potremo osservare “Ore passate alla sbarra, anni di sacrifici, una ferrea disciplina, le sei posizione di base ripetute all'infinito alla ricerca della perfezione, il costante confronto e scontro con lo specchio per controllare postura e movimenti” (sempre cit. di Mtv).
E allora che senso ha? Vedremo per l’ennesima volta adolescenti in lacrime, storie d’amore e problemi con la scuola?
Non lo so, resto perplessa.

Ma Domenica 3 Febbraio cercherò di chiarire tutti i miei dubbi a riguardo facendomi una somministrazione forzata di tutte le 5 puntate in anteprima.

martedì 15 gennaio 2013

Billy Elliot


Inghilterra, 1984.
Billy, un ragazzino di undici anni orfano di madre, passa le sue giornate ad accudire la nonna e a frequentare lezioni di pugilato.
Il padre e il fratello sono minatori in sciopero a causa della chiusura delle miniere, unica fonte di sostentamento per le famiglie di Durham Coalfield.
Un giorno, nella palestra di pugilato, arriva Mrs. Wilkinson, insegnante di danza classica frustrata con un seguito di bambine saltellanti in tutù rosa.
Mrs. Wilkinson insegna danza nella palestra e Billy, dopo un attimo di curiosità e timore, si ritrova alla sbarra.
Tra un demi-pliè e un tendu, l’insegnante riconosce del talento in quel ragazzino impacciato e lo sprona a frequentare le sue lezioni.
Billy continua a frequentare il corso di danza classica, fino a quando si imbatte nel divieto severo del padre, finora all’oscuro di tutto.
La notte di Natale, Billy entra nella palestra con il suo amico Michael e, mentre si dimena in una danza compulsiva, il padre lo sorprende .
Dopo aver visto il figlio ballare per la prima volta, il padre di Billy capisce che la danza potrebbe essere l’unica via per sfuggire alla grigia e opprimente situazione lavorativa che li circonda e decide di accompagnarlo di persona all’audizione per la Royal Ballet School di Londra.

Ed è proprio durante l’audizione che Billy rivela il suo essere ballerino in una frase:
“Esaminatrice: Posso chiederti, Billy, che genere di sensazioni hai quando danzi?
Billy: Non lo so... una bella sensazione... Sto lì, tutto rigido, ma dopo che ho iniziato, allora, dimentico qualunque cosa. E... è come se sparissi. Come se sparissi. Cioè, sento che tutto il corpo cambia, ed è come se dentro avessi un fuoco, come se... volassi. Sono un uccello. Sono elettricità. Sì, sono elettricità.”


E il finale.. beh il finale è un’estasi. Ovviamente non lo svelo.. Chi non ha mai visto questo film deve solo guardarlo.

Emozionante, triste e sorprendente.. “Billy Elliot” ci rivela la passione per la danza difficile e inaspettata, quella passione che hai dentro ma non sai spiegare, quella passione che sembra ridicola a chiunque ti stia intorno.

E Billy è.. Il trionfo del talento, della volontà e della determinazione.

giovedì 10 gennaio 2013

Shall we Dance?


Ammettiamolo, Richard Gere in abito da sera che si muove a tempo di 1,2,3 fa ancora girare la testa.
60 anni suonati, capello brizzolato, sguardo penetrante e sorriso irresistibile, Richard è il protagonista di “Shall we Dance?”, film del 2004 divertente e un poco mieloso.
Co-protagoniste, una sensuale Jennifer Lopez e un’insicura Susan Sarandon.

Richard Gere nel film è John, un uomo di mezz’età che trascorre le sue giornate tra casa e ufficio e che scopre nel ballo una passione che gli rende le giornate più colorate e che gli fa apprezzare con più gusto le cose che ha.
Jennifer Lopez è Paulina, insegnante di ballo che ha lasciato il sogno di ballare come professionista per dedicarsi all’insegnamento e che, grazie alla passione di John riuscirà ad ottenere la motivazione e la voglia di tornare a ballare.
Susan Sarandon è la moglie di John, donna in carriera e madre che, spaventata dalle continue assenze del marito, si convince che egli abbia una tresca.

La trama è tutta qui, un film semplice e piacevole che ci mostra come il ballo possa diventare un motivo di distrazione e  divertimento,  che ci mostra come il ballo possa unire le persone e far riscoprire antiche passioni, che ci mostra come il ballo possa abbattere stereotipi e barriere.
“Shall we dance?” svela la magia del ballo di coppia e le emozioni nascoste dietro un Tango o una Rumba.

E poi, lo ammetto, anch’io ragazza dal cuore di pietra, ho avuto un attimo di occhio lucido nel momento in cui il fascinoso John prende per mano la dubbiosa moglie e la trascina in un Valzer lento.
Perché è così, è tutto vero, lo vedo tutte le settimane nelle lezioni di Balli latini americani nella nostra piccola scuola, il ballo unisce, il ballo diverte, il ballo fa innamorare.
E’ vero, Jennifer Lopez è molto poco credibile come ballerina da sala, ma giuro che è venuta anche a me la voglia di indossare un lungo abito di Paillettes e muovermi a tempo di 1,2,3.

lunedì 7 gennaio 2013

Danzare, una questione di corpo, talento, personalità e.. Portafoglio


“La danza è di tutti, non per tutti.”
Parole della strega della danza di Canale 5, quella che dice che per ballare devi essere alto, snello e avere il collo del piede.. Insomma, abbiamo capito tutti di chi parlo.
Nonostante i suoi interventi siano a volte opinabili, su questa affermazione non posso far altro che assentire.
E’ facile avvicinarsi al mondo della danza, è facile amarlo, è facile ammirarlo, è facile ballare. Ed è giusto così, non c’è niente di più bello di vedere ragazzi e ragazze che fanno della danza il proprio divertimento.
Ma fare della danza la propria professione.. Beh, quella è tutta un’altra cosa.

Si sa, il corpo è lo strumento di un ballerino e come tale deve avere alcune caratteristiche, a cui ho dedicato un altro post di questo blog (vedi “Il corpo nella danza).
Queste caratteristiche possono variare a seconda del tipo di danza che affrontiamo, ma è inutile girarci intorno o fare finta di niente, sono essenziali.

Il talento, altro punto fondamentale.. Ci nasci, punto.
 I ballerini, così come tutti gli artisti, nascono con una visione leggermente diversa delle cose, hanno una maggiore attitudine alla musica, al movimento, alle emozioni, all’interpretazione.. hanno la capacità di comunicare attraverso il corpo, di emozionare, di far sognare.

La personalità, forse la caratteristica più difficile, ma è quella che fa la differenza.
Un danzatore vero è in grado di riempire un palcoscenico restando immobile. Forza, energia ed eleganza sono talmente marcate che diventano palpabili, concrete, le senti addosso.
E’ come entrare da un fiorista, sei circondato da esemplari di fiori stupendi,  ognuno bellissimo per le proprie caratteristiche, ma poi ne trovi uno che emana un profumo che sovrasta tutti gli atri, inconfondibile.. e immediatamente te ne innamori.
Ecco, i ballerini dotati di personalità sono proprio come quel fiore. Il loro profumo ti riempie e tutto il resto sparisce.

Ultimo punto, quello più discutibile, quello più fastidioso: Il portafoglio.
Non possiamo fare finta di niente, la danza (quella fatta bene) costa. Non è un passatempo o un divertimento, è un vero e proprio investimento.
Se vuoi diventare un danzatore professionista devi studiare, studiare tanto, studiare bene.. ma studiare non basta.
Una volta preparato, il danzatore inizia la sua avventura fatta di Stage, Concorsi, Borse di studio, Viaggi, Audizioni.. deve provare e riprovare finchè non trova la sua strada e questo può richiedere un mese come anni.

Diventare un danzatore professionista non è semplice e non è scontato.
Ma non è impossibile, conosco due persone con cui ho avuto il piacere di studiare che queste doti le hanno tutte e ce la stanno facendo, stanno rincorrendo il loro sogno a suon di sacrifici e fatica ed è a loro che dedico questo post.
In bocca al lupo G e M.


Noi comuni mortali continuiamo ad amare questa fantastica e crudele arte. :)