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lunedì 7 gennaio 2013

Danzare, una questione di corpo, talento, personalità e.. Portafoglio


“La danza è di tutti, non per tutti.”
Parole della strega della danza di Canale 5, quella che dice che per ballare devi essere alto, snello e avere il collo del piede.. Insomma, abbiamo capito tutti di chi parlo.
Nonostante i suoi interventi siano a volte opinabili, su questa affermazione non posso far altro che assentire.
E’ facile avvicinarsi al mondo della danza, è facile amarlo, è facile ammirarlo, è facile ballare. Ed è giusto così, non c’è niente di più bello di vedere ragazzi e ragazze che fanno della danza il proprio divertimento.
Ma fare della danza la propria professione.. Beh, quella è tutta un’altra cosa.

Si sa, il corpo è lo strumento di un ballerino e come tale deve avere alcune caratteristiche, a cui ho dedicato un altro post di questo blog (vedi “Il corpo nella danza).
Queste caratteristiche possono variare a seconda del tipo di danza che affrontiamo, ma è inutile girarci intorno o fare finta di niente, sono essenziali.

Il talento, altro punto fondamentale.. Ci nasci, punto.
 I ballerini, così come tutti gli artisti, nascono con una visione leggermente diversa delle cose, hanno una maggiore attitudine alla musica, al movimento, alle emozioni, all’interpretazione.. hanno la capacità di comunicare attraverso il corpo, di emozionare, di far sognare.

La personalità, forse la caratteristica più difficile, ma è quella che fa la differenza.
Un danzatore vero è in grado di riempire un palcoscenico restando immobile. Forza, energia ed eleganza sono talmente marcate che diventano palpabili, concrete, le senti addosso.
E’ come entrare da un fiorista, sei circondato da esemplari di fiori stupendi,  ognuno bellissimo per le proprie caratteristiche, ma poi ne trovi uno che emana un profumo che sovrasta tutti gli atri, inconfondibile.. e immediatamente te ne innamori.
Ecco, i ballerini dotati di personalità sono proprio come quel fiore. Il loro profumo ti riempie e tutto il resto sparisce.

Ultimo punto, quello più discutibile, quello più fastidioso: Il portafoglio.
Non possiamo fare finta di niente, la danza (quella fatta bene) costa. Non è un passatempo o un divertimento, è un vero e proprio investimento.
Se vuoi diventare un danzatore professionista devi studiare, studiare tanto, studiare bene.. ma studiare non basta.
Una volta preparato, il danzatore inizia la sua avventura fatta di Stage, Concorsi, Borse di studio, Viaggi, Audizioni.. deve provare e riprovare finchè non trova la sua strada e questo può richiedere un mese come anni.

Diventare un danzatore professionista non è semplice e non è scontato.
Ma non è impossibile, conosco due persone con cui ho avuto il piacere di studiare che queste doti le hanno tutte e ce la stanno facendo, stanno rincorrendo il loro sogno a suon di sacrifici e fatica ed è a loro che dedico questo post.
In bocca al lupo G e M.


Noi comuni mortali continuiamo ad amare questa fantastica e crudele arte. :)

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