Oggi Google celebra con il suo Doodle il 120°
anniversario della prima rappresentazione del celebre balletto “Lo
Schiaccianoci”.
Questo balletto ormai è diventato una tradizione de
periodo natalizio, quasi come il panettone e l’albero di Natale.
L’atmosfera dello Schiaccianoci è magica, colorata,
calda e richiama immediatamente le memorie delle feste Natalizie passate in
famiglia con pacchetti regalo sotto l’albero e la neve che cade fuori dalla
finestra.
E’ un classico, insieme a balletti come il Lago dei
cigni e la Bella Addoirmentata.. E la visione è adatta a tutti, ma soprattutto
i bambini potranno apprezzare la magia di questa fiaba russa.
Vediamo ora un po’ di storia e la trama di questo
fiabesco balletto:
Lo Schiaccianoci è un balletto con musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij (op. 71), il quale seguì
minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Petipa e, in seguito, quelle del suo
successore Lev Ivanov.
Il balletto fu commissionato dal capo dei Teatri
Imperiali Russi, Ivan
Aleksandrovič Vsevoložskij.
La
storia deriva dal racconto Schiaccianoci
e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann ..
La prima rappresentazione, ebbe luogo il 18
dicembre 1892
presso il Teatro
Mariinskij di San
Pietroburgo, Russia. Fu condotta interamente dal compositore italiano Riccardo
Drigo e coreografata dal ballerino russo Lev Ivanov: questa esecuzione tuttavia non riscosse successo
Dopo la prima esecuzione di Ivanov vanno ricordate quelle riviste da Gorskij nel 1917 e da Lopukhov nel 1929.
Gli
anni successivi videro numerose versioni differenti del balletto, la
rivisitazione più particolare fu quella di George
Balanchine che nel 1954 decise
di dividere il balletto in due parti, seguendo la trama originale: la realtà e
il sogno. Questa versione fu poi rappresentata dal New York City Ballet.
Lo Schiaccianoci è anche uno dei
soggetti maggiormente rappresentato nelle scuole di ballo, una versione ad
esempio è quella creata per la Scuola di Ballo dell'Accademia del Teatro alla
Scala di Milano da Frederic Olivieri (attualmente direttore della Scuole di
Ballo), rappresentata al Piccolo Teatro di Milano nel 2011 e nel 2012
Lo Schiaccianoci è stato ripreso più volte dal cinema, dal
teatro e anche dallo sport, soprattutto le sue musiche e la sua trama.
L'attuale
popolarità de Lo Schiaccianoci è in parte dovuta a Willam Christensen, fondatore della
compagnia San Francisco Ballet,
che importò il lavoro negli Stati
Uniti nel 1944. Il successo del balletto creò una vera e propria tradizione
invernale nelle rappresentazioni dell'opera negli Stati Uniti.
Il
libretto è tratto da un racconto di Ernst
Theodor Amadeus Hoffmann ma non
nella sua forma originale, perché sembrerebbe troppo cruenta.
Il
racconto ripreso dal libretto dunque si basa su una revisione meno cruenta di Alexandre Dumas. Qui verrà analizzata
la versione originale del balletto, quella di Marius
Petipa.
La trama:
Durante la vigilia di Natale, agli inizi del XIX secolo, il sindaco indice una
festa per i suoi amici e per i loro piccoli figli.
Questi,
in attesa dei regali e pieni di entusiasmo, stanno danzando quando arriva il
signor Drosselmeyer, un amico di famiglia, che porta regali a tutti i bambini,
intrattenendoli con giochi di prestigio, nonostante all'inizio incuta paura ai
bambini.
Alla
sua prediletta, Clara (in russo Mascha), regala uno schiaccianoci a forma di
soldatino che Fritz, il fratello della bambina, rompe per dispetto.
Arrivano
così alla festa anche i parenti, che si uniscono alla festa danzando. Clara,
stanca per le danze della serata, dopo che gli invitati si ritirano, si
addormenta sul letto e inizia a sognare. È mezzanotte, e tutto intorno a lei
inizia a crescere: la sala, l'albero di Natale, i giocattoli... e soprattutto
una miriade di topi che cercano di rubarle lo schiaccianoci.
Clara tenta di cacciarli,
quando lo Schiaccianoci si anima e partecipa alla battaglia con i soldatini di
Fritz: alla fine, rimangono lui e il Re Topo, che lo mette in difficoltà.
Clara, per salvare il suo Schiaccianoci, prende la sua ciabatta e la lancia
addosso al Re Topo, distraendolo; lo Schiaccianoci lo colpisce uccidendolo. Ed
ecco che lo Schiaccianoci si trasforma in un Principe, e Clara lo segue,
entrando in una foresta innevata. L'Atto si chiude con uno splendido Valzer dei
fiocchi di neve.
I due giovani entrano nel Regno
dei Dolci, dove al Palazzo li riceve la Fata Confetto, che si fa raccontare
dallo Schiaccianoci tutte le sue avventure, e di come ha vinto la battaglia col
Re Topo. Subito dopo, tutto il Palazzo si esibisce in una serie di danze che
compongono il Divertissement più famoso e conosciuto delle musiche di
Čajkovskij e che rendono famoso il balletto, culminando nel conosciutissimo
Valzer dei fiori.
Dopo,
il Principe e la Fata Confetto si esibiscono in un Pas de deux. Il balletto si conclude
con un ultimo Valzer, e il sogno finisce: una volta risvegliata, mentre si fa
giorno, Clara ripensa al proprio magico sogno abbracciando il suo
Schiaccianoci.
Per voi, un piccolo assaggio: Il Valzer dei Fiori.
Buona visione!